A distanza di sette giorni dal suo connazionale e collega, le autorità del gambia hanno scarcerato il comandante del peschereccio italiano Idra Q. Sandro De Simone era stato arrestato lo scorso due marzo, insieme a Massimo Liberati, perché durante un controllo nella sua imbarcazione era stata trovata una rete con le maglie non conformi alle leggi dello Stato africano. L’annuncio della liberazione è stato fatto dall’armatore del peschereccio, che nei giorni scorsi si era impegnato a fornire “adeguate garanzie finanziarie” per pagare la multa inflitta da un giudice della città di Bangui, dopo che le autorità dello Stato avevano dichiarato che il comandante dell’Idra Q sarebbe rimasto in carcere fino all’avvenuto deposito della cauzione.
La vicenda dei due italiani detenuti era stata seguita anche dalla Farnesina e amici e concittadini avevano lanciato lo slogan “Subito a casa!”. All’uscita dal carcere De Simone aveva dichiarato di non essere “in buone condizioni, né fisiche, né mentali”. Secondo la ricostruzione dell’Italfish di Martinsicuro, in Abruzzo, “l’imbarcazione di 45 metri stava pescando al largo delle coste del Gambia quando un equipaggio armato della marina militare locale è salito a bordo. Hanno contestato presunte violazioni per una rete, non utilizzata, le cui maglie, accertate con un righello, sarebbero di 68 millimetri invece dei 72 previsti”. Il peschereccio era stato così sequestrato, i due sottoposti a un sommario processo e chiusi “in celle senza bagni, senza servizi e senza acqua”.
