Ladri di medicine. I carabinieri del Nas di Milano hanno eseguito, stamane all'alba, 11 misure cautelari detentive, 30 perquisizioni, il sequestro preventivo di una società che gestisce un deposito farmaceutico e una farmacia.
Gli odierni provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Milano nei confronti di soggetti ritenuti responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata al furto di farmaci, truffa ai danni di privati ed enti pubblici, ricettazione, falsificazione, riciclaggio di specialità medicinali e autoriciclaggio. Le città coinvolte nel'operazione contro al ricettazione di medicinali sono numerose: si tratta delle province di Milano, Brescia, Bologna, Napoli, Piacenza, Reggio Emilia, Firenze, Taranto, Novara e Roma.
La banda del buco
Proprio la Capitale è stata protagonista, in negativo, dell'ennesimo furto di farmaci in una farmacia solo 2 giorni fa, probabilmente messo a segno dall'ormai tristemente nota “banda del buco“, così chiamata perché usa una tecnica semplice ed efficace: butta giù un muro della farmacia entra e arraffa tutto il possibile.
Come evidenziato dal presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo su askanews.it, il problema non è limitato alla Capitale, ma è “gravissimo in tutta Italia, soprattutto nelle grandi città”. “Già nel primo mese del 2019 si contano decine di furti e rapine nelle farmacie di tutta Italia, in cui oltre ai soldi sono rubati anche i farmaci. Spesso si tratta di rapinatori seriali che prendono di mira lo stesso esercizio. E’ possibile, come dimostrano le indagini di alcune procure, che i farmaci rubati siano poi venduti all’estero. E’ necessario trovare rapidamente una soluzione. Le telecamere collegate direttamente alle stazioni delle Forze dell’Ordine non sono un deterrente sufficiente. Chiediamo a gran voce – conclude Cossolo – maggiori controlli e la certezza della pena e della sua applicazione per questi delinquenti”.