Maxi operazione all'ospedale Cardarelli di Napoli contro i cosiddetti “furbetti del cartellino”. La Polizia di Stato ha notificato oltre 60 avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti dipendenti dell'azienda ospedaliera i quali, secondo quanto emerso dalle indagini, dopo aver timbrato il cartellino, si allontanavano dal posto di lavoro per svolgere attività private.
Le indagini
“Se ci sono dei comportamenti scorretti è bene che vengano individuati e sanzionati, perché la leggerezza o la mancanza di senso civico di pochi finiscono poi per penalizzare il buon nome e tutta la squadra del Cardarelli, fatta di grandi professionisti e lavoratori instancabili”, ha dichiara Anna Iervolino, commissario straordinario dell'ospedale Cardarelli di Napoli su Adn Kronos. Iervolino ringrazia la magistratura “che è sempre, come in questo caso, pronta a raccogliere le segnalazioni che arrivano da questa direzione generale per poi portare luce nelle zone grigie. Il nostro compito come amministratori di questa Azienda – aggiunge Iervolino – è anche quello di vigilare con rigore sul rispetto delle regole e sulla trasparenza di tutto ciò che accade. E quanto ci chiede la nostra coscienza e la nostra professionalità, ed è anche il mandato che con grande forza ci è stato dato dal presidente Vincenzo De Luca”. L'Azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli ha fatto sapere che ci sarà la costituzione in parte civile nel procedimento penale. Gli ospedali napoletani non sono nuovi a fenomeni di assenteismo. Nel 2017 87 persone – soprattutto infermieri e impiegati, più alcuni medici – vennero accusati dei reati di assenteismo nell'ospedale Loreto Mare di Napoli.