Edopo quelli del cartellino, scoperti anche i … furbetti del bollo auto. La Guardia di Finanza a Napoli ha scoperto 12 persone con familiari disabili morti da anni che continuavano a fruire indebitamente dell'esenzione del bollo auto.
I militari hanno individuato un gruppo di automobilisti che non hanno versato la tassa automobilistica – il tributo che grava sugli autoveicolie motoveicoli immatricolati in Italia il cui versamento è a favore delle Regioni di residenza – alla Regione Campania malgrado non fossero più esenti a causa del decesso del portatore di handicap o invalido titolare del beneficio.
La norma
Secondo la normativa in vigore, infatti, l'esenzione dal pagamento del bollo auto spetta solo nel caso in cui il veicolo è intestato direttamente al disabile oppure ad un familiare che risulti fisicamente a carico del disabile o viceversa. In quest'ultima ipotesi, l'esenzione richiesta dal parente è ottenibile solo se il suo reddito loro è inferiore o uguale a 2.840,51 euro.
I 12 automobilisti hanno ricevuto un verbale di accertamento con sanzione pecuniaria pari al triplo del beneficio di cui si è fruito illecitamente, ridotta a un terzo se pagata entro 60 giorni dalla data di notifica dell'accertamento.
Auto d'epoca
Intanto ci sono novità sul bollo auto: oggi in Parlamento si discute infatti il provvedimento che dimezza la tassa di possesso per auto e moto di età compresa fra 20 e 29 anni: tutti i veicoli con più di 20 anni (e meno di 30) per cui è stato rilasciato il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica dai registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, i proprietari pagherebbero un bollo ridotto del 50%. Secondo i dati più recenti in possesso dell'Automobile Club Italia, queste auto sono quasi 4 milioni (precisamente: 3.855.585) ben 286.215 in più rispetto al 2017 (il 9,8% del totale). Vanno inoltre aggiunte le due ruote, circa 500mila. Un bel risparmio per i proprietari