Sono varie decine le tombe che sono state prese di mira da alcuni vandali nel piccolo cimitero di Tracy-sur-Mer nella regione del Calvados. Alcune croci sono state divelte, altre anche bruciate e anche qualche lastra di marmo sulle tombe è stata fatta a pezzi. Una dura condanna è arrivata dal presidente Francese Hollande, il quale ha aggiunto che profanare le tombe è un insulto a tutte le religioni e una sfida alla repubblica.
A dare la notizia dell’atto sacrilego è il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, il quale ha spiegato che i tecnici della gendarmeria di Calvados sono al lavoro e “metteremo in moto tutti i mezzi a nostra disposizione per identificare, arrestare e portare davanti alla giustizia gli autori di questi atti che disonorano i nostri valori”. Anche il premier Manuel Valls ha espresso “ripugnanza e indignazione” per l’accaduto.
Inoltre, solo pochi giorni fa, la polizia francese ha fermato cinque minorenni, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, tutti senza precedenti giudiziari, per la profanazione del cimitero ebraico di Sarre-Union, in Alsazia. In quell’occasione i vandali avevano profanato centinaia di tombe, il loro “raid antisemita” era stato messo in atto a poco più di un mese di distanza dagli attentati che avevano preso di mira la redazione del settimanale Charlie Hebdo e il supermercato Kosher.