Ancora una valanga sulle montagne francesi: una slavina di grosse proporzioni si è staccata nella mattinata del 7 marzo da un costone delle Alpi Graie, nei pressi della città savoiarda di Tignes, abbattendosi su una pista da sci frequentata da un numero imprecisato di persone. Secondo le prime notizie giunte dalla Gendarmerie francese (la quale ha citato testimonianze del posto), si temeva il coinvolgimento di molte persone (almeno 10) le quali sarebbero state travolte dalla massa di neve. Successivamente, però, le autorità locali hanno smentito tali voci, dichiarando l’assenza di vittime. Le operazioni di soccorso da parte degli elicotteri sono state rese difficili dalle pessime condizioni atmosferiche, mentre diverse squadre alpine stanno convergendo sul luogo dell’accaduto dai paesi vicini. Stando a quanto riferito, la pista in questione (la “Carline”) era l’unica aperta agli sciatori, visto il meteo sfavorevole e un rischio valanghe stimato in 4 su 5 dalla stazione di Tignes. Tutti i presenti sulla pista sarebbero quindi incolumi e sono stati immediatamente evacuati per consentire ai mezzi di soccorso di effettuare i rilevamenti.
Non è la prima slavina ad abbattersi su una pista del piccolo centro della Savoia. Già il 13 febbraio scorso, infatti, una massa di neve si era staccata da una montagna travolgendo e uccidendo quattro persone: le vittime, intente a effettuare un’escursione fuori pista, erano un maestro di sci e una famiglia di tre persone, tutti sciatori.
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