È comparso davanti ai giudici a Parigi Ayoub al-Kahzzani, il presunto terrorista bloccato venerdì scorso dopo che aveva aperto il fuoco sul treno Thalys in viaggio da Amsterdam a Parigi. Nelle immagini esclusive trasmesse dalla tv francese Itele si vede l’uomo scortato dai poliziotti, con indosso un pigiama carcerario e a piedi nudo. Inoltre l’uomo è bendato.
Il giovane marocchino è stato incriminato e condotto in carcere questa notte, con l’accusa di un “attentato premeditato” che avrebbe potuto provocare una carneficina. E’ stato messo sotto inchiesta per tentato omicidio, associazione a delinquere e detenzione di armi, tutto in relazione a un’organizzazione terroristica. Lo ha affermato una fonte giudiziaria. Come richiesto dalla procura, è stata disposta nei suoi confronti la custodia cautelare. Il procuratore della repubblica di Parigi, Francois Molins, ha ritenuto che le prime indagini abbiano permesso di stabilire che il “progetto” del giovane attentatore di 25 anni appariva “mirato e premeditato”, inoltre ha bollato come “fantasiose” le giustificazioni del sospetto, che ha affermato di aver trovato per caso le armi in un parco di Bruxelles dove dormiva con altre persone senza fissa dimora.
Il 26enne marocchino era salito sul treno portando con sé un kalashnikov, una pistola, nove caricatori e un’arma da taglio: nell’attacco aveva ferito tre persone prima di essere sopraffatto da due militari statunitensi aiutati da altri passeggeri che si trovavano nella stessa carrozza. Subito dopo l’arresto si era difeso sostenendo di non essere un terrorista e che il suo obiettivo era rapinare i passeggeri e prenderli in ostaggio per chiedere un riscatto, ma le autorità francesi non gli credono: l’accusa per lui è di “tentativo di omicidio plurimo in relazione con un’impresa terroristica”.