Non avrebbe provocato vittime ma tanta paura la scossa di terremoto del 6.9, la più forte mai registrata dal 1975 ad oggi, a Big Island, nelle Hawaii, dove da giorni si susseguono sismi di ingente entità collegati all'eruzione del vulcano Kilauea. L'epicentro è stato localizzato a circa 15 chilometri a sudovest della zona residenziale di Leilani. Scongiurato l'allarme tsunami.
La colata di magma si sta spostando verso il distretto orientale di Puna, un'area ricca di foreste e zone coltivate.
Secondo la portavoce dell'Osservatorio vulcanologico dell'arcipelago, Janet Babb, i numerosi terremoti registrati finora sull'isola – ne sono stati contati 119 nelle ultime 24 ore – riflettono il movimento del vulcano che si adatta allo spostamento del magma. E gli esperti stanno valutando adesso se i sismi avranno un impatto sull'eruzione dello stesso vulcano. Intanto le autorità hanno ordinato l'evacuazione di oltre 1.700 persone dall'area più vicina alla lava, mettendo in guardia i residenti contro il pericolo del gas solforico per gli anziani e le persone con problemi respiratori. Finora due abitazioni sono state inghiottite dalla lava. Le autorità hanno inoltre evacuato tutti i visitatori dal Parco nazionale che si trova sull'isola a causa delle frane provocate dal terremoto lungo i sentieri. Allo stesso tempo sono stati chiusi i campus della Università delle Hawaii a Hilo dell'Hawaii Community College. Complessivamente si calcola che circa 10.000 persone siano state fatte evacuare.