Una scossa di magnitudo tra i 4.1 e 4.6 è stata avvertita a largo di Palmi, in provincia di Reggio Calabria questa mattina alle 7 e 24. Ne dà notizia l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sul suo profilo Twitter. Un evento sismico che ha spaventato gli abitanti della provincia di Reggio Calabria. La scossa è stata avvertita anche nel messinese. L'epicentro si collocherebbe nell'area posta tra Palmi, Bagnara Calabra, Seminara e Scilla.
Paura a Palmi
Dopo l'evento sismico, Bruno Soccorsa, vice sindaco del comune di Palmi, ha dichiarato all'agenzia stampa Adnkronos: “La scossa si è avvertita parecchio. Siamo in contatto con la protezione civile regionale e abbiamo allertato il centro operativo. Squadre sono uscite a perlustrare la zona e a fare verifiche“. Sembra però che non ci siano danni nè a persone, nè a cose.
Blocco treni
Per precauzione si è deciso, però, di interrompere il traffico ferroviario tra le stazioni di Reggio Calabria e Rosarno. Una decisione che segue la procedura richiesta per verificare l'eventuale presenza di danni sulla linea tirrenica. La Protezione Civile ha smentito però la voce circolata di un possibile allarme tsunami provocato dalle scosse di assestamento a largo della costa calabrese.
Zona sismica
L'area in provincia di Reggio Calabria viene classificata dalla Protezione Civile come zona 1, ovvero la più pericolosa dove possono verificarsi terremoti fortissimi. D'altronde, qui si è verificato nel 1908 uno degli eventi più devastanti del Novecento passato alla storia come “il terremoto di Messina” che però colpì gravemente anche la città di Reggio Calabria e paesi limitrofi. Una scossa di magnitudo 7.10 che ebbe epicentro proprio nel quartiere di Archi, nella città calabrese. La più pesante catastrofe naturale verificata in Italia costò la vita ad oltre 100 mila persone sebbene il numero preciso di vittime non sia mai stato accertato.