Nemmeno la minaccia di un’esclusione della Russia dagli Europei ha frenato la follia degli hooligans. A Lille, in una Francia già sconvolta da terrorismo e manifestazioni, è stata un’altra notte violenza, tra esplosioni, scontri e tafferugli. La sconfitta contro la Slovacchia non è andata giù alle frange più violente del tifo russo che, al termine della gara, hanno nuovamente invaso le strade della città. A fine giornata si sono registrati 36 ultrà arrestati e 16 feriti con la tensione alle stelle sull’asse Mosca-Parigi: il Cremlino infatti non ha gradito l’arresto dei suoi connazionali e ha convocato l’ambasciatore francese a Mosca.
Lille già due giorni fa aveva assistito agli incidenti tra tifosi inglesi, di passaggio in città verso Lens, che dista una quarantina di km, dove oggi si gioca Inghilterra-Galles: scontri che avevano portato a sette arresti. Dopo il match il copione si ripete: sono state avvertite esplosioni in Place des Reignaux, dove c’è stato un fitto lancio di bottiglie e numerose auto sono state danneggiate dagli ultrà russi. Circa 200 tifosi inglesi ha iniziato a intonare cori di scherno sempre nei pressi della stazione contro i russi e la polizia è dovuta intervenire operando nuovi arresti. Intanto spunta un video sugli incidenti di ieri dove si vedono ultrà umiliare dei mendicanti.
La Russia ha protestato sostenendo di non essere stata informata dell’operazione di polizia che ha portato al fermo di alcuni bus di tifosi. L’ambasciatore francese in Russia, Jean-Maurice Ripert, è stato convocato dal ministero degli Esteri russo per la detenzione, due giorni fa, di un gruppo di hooligans diretto da Marsiglia a Lille per assistere alla partita con la Slovacchia. Lavrov, pur definendo “inammissibile” il comportamento di alcuni tifosi russi, ha definito “inaccettabile” il fermo a cui è stato sottoposto il bus con a bordo i tifosi nei pressi di Nizza. “Le autorità francesi – ha aggiunto – hanno agito contro le loro responsabilità stabilite dalla convenzione di Vienna”.
Una nota scritta è stata al ministro degli Esteri francese “chiedendo che tali violazioni non si ripetano più”. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, dice di augurarsi che la Uefa sia equa nel giudicare tutti i gruppi responsabili delle violenze tra tifosi ai campionati europei di calcio in Francia. “Speriamo che il campionato vada avanti senza alcun incidente – ha detto Peskov – e speriamo anche che ci sarà un trattamento equo nel corso delle indagini su tutti gli incidenti”.