Il suo piano consisteva nel riempire uno zaino di chiodi ed esplosivo, poi di nasconderlo sotto la sabbia di una delle spiagge paradiso, meta di molti turisti sull’isola di Key West, in Florida. Poi lo avrebbe fatto esplodere con un telecomando a distanza. A progettare l’attacco dinamitardo è stato un ragazzo di 23 anni, seguace dell’autoproclamato Califfato dello Stato Islamico.
Harlem Suarez, si è definito “adepto” dell’Isis e secondo le informazioni rilasciate dalla stampa statunitense avrebbe dovuto compiere il suo attacco il 4 luglio, giorno della festa dell’indipendenza americana. Suarez è originario di Key West, isola dell’estremo sud della Florida, ed è noto anche come “Amlak Benitez”.
Dallo scorso aprile gli agenti dell’Fbi lo teneva sotto sorveglianza, in quanto aveva attirato la loro attenzione perchè aveva postato sul suo profilo Facebook materiale che inneggiava all’Isis. Proprio ad un agente sotto copertura avrebbe confidato la sua intenzione di attuare un attacco dinamitardo. Secondo quanto riferito dagli uomini dell’Fbi, lo scorso 27 luglio, Suarez avrebbe ottenuto dall’agente sotto copertura un ordigno, che però non era in grado di esplodere. E’ stato quindi arrestato e formalmente accusato di aver progettato di usare un’arma di distruzione di massa negli Stati Uniti.