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Evasione notturna nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto: caccia a tre italiani

Evasione, fuga e caccia all’uomo nel messinese. Anzi, agli uomini perchĆ© a scappare dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto sono stati in tre, tutti italiani e originari della provincia di Messina, la stessa area nella quale adesso si sta concentrando la loro ricerca. Il piano messo a punto dai fuggitivi, come spiegato dal sindacato della Polizia penitenziaria “Osapp”, si ĆØ rivelato semplice ma efficace: i tre, come riportato dalle cronache locali, dopo aver piegato le sbarre poste su una finestra della palestra carceraria, si sarebbero calati utilizzando mezzi di fortuna fino al pianterreno, dileguandosi poi nel buio della notte sena che nessuno si accorgesse di nulla.

Osapp: “Situazioni delle carceri grave”

Attualmente, la Polizia penitenziaria sta passando al vaglio le riprese delle telecamere di videosorveglianza per cercare di capire le modalitĆ  effettive dell’evasione e della successiva fuga. Le ricerche, al momento, sono state avviate in tutta l’area del messinese, attraverso l’impiego del corpo di sorveglianza carceraria e di agenti liberi dalĀ servizio. Nel frattempo, perĆ², si riapre il fronte del dibattitoĀ sulla situazione delle case circondariali del nostro PaeseĀ e, a esprimersi sulla questione, ĆØ lo stesso sindacato “Osapp”: “Per quanto ci ĆØ dato di conoscere, in questo momento la situazione delle carceri italiane ĆØ tutt’altro che normale come invece dichiarato da alcuni dei vertici dellā€™attuale amministrazione penitenziaria agli organi di informazione anche televisivi”. E, sulla questione delle evasioni, la sigla sindacale ritiene che quelle attuali siano “frutto di una politica penitenziaria dissennata che mette il detenuto al centro di ogni possibile diritto e concessione anche se non meritati, a discapito del personale di polizia penitenziaria, mettono a rischio soprattutto la civile convivenza e la sicurezza dellā€™inermi cittadini”.

Gli evasi, tutti di etĆ  compresa attorno ai venti anni, si trovavano in stato detenzione per reati di tossicodipendenza, rapina e detenzione di armi. Nonostante la giovane etĆ , avrebbero giĆ  diversi precedenti alle spalle. Nel carcere di Barcellona Pozzo di GottoĀ stavano scontando pene comprese fra i cinque e i sei anni.

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