Situazione critica in Grecia, dove la zona attorno alla capitale Atene è sotto scacco del fuoco ormai da ore: un incendio di proporzioni enormi, infatti, sta divorando l'area di una foresta di pini del monte Gerania, sopra la località balneare di Kineta, al confine con un'autostrada che porta nel Peloponneso. Le fiamme, complici i forti venti che soffiano a oltre 50 chilometri orari, sono state spinte ormai nei pressi della città, dalla quale sono ormai ben visibili. Almeno sei persone sono state costrette al ricovero per aver riportato ustioni, mentre tre ospedali della capitale sono stati messi in stato d'allerta per ricevere eventuali ulteriori feriti dall'incendio.
Fiamme verso Atene
Le condizioni stanno man mano assumendo i connotati dell'emergenza e le autorità greche hanno richiesto aiuto all'Unione euorpea per avere assistenza nelle operazioni di spegnimento che, al momento, stanno impegnando una settantina di pompieri, cinque aerei e due elicotteri che, in ogni modo, stanno tentando di arginare l'avanzata del fuoco verso Atene che si trova circa a 55 chilometri di distanza. L'eccezionale caldo di questi giorni (coi termometri stabilmente sui 37 gradi ad Atene, con anche l'Acropoli chiusa da due giorni, e non inferiori ai 41 nel centro del Paese) sta contribuendo all'aggravarsi della situazione e ha costretto il governo a richiedere l'intervento della Comunità.
Situazione critica
Nell'Attica, il governatore Rena Dourou ha proclamato lo stato di emergenza nella zona est e ovest, allestendo un servizio di trasporto per i cittadini pressati dal fuoco e di autocisterne per supportare i pompieri nello spegnimento. Sono nel frattempo migliaia le persone in fuga, costrette a evacuare le proprie abitazioni perché ormai quasi interamente circondati dalla fiamme. Drammatiche le testimonianze riportate dai cronisti sul posto che riportano di una situazione al limite della gestione: “E' una situazione estrema, molto difficile – ha detto Achille Tzouvaras, responsabile dei pompieri della regione di Atene -. Dobbiamo evitare le vittime. Le persone chiudano le loro abitazioni e vadano via subito”.