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Emergenza incendi: evacuata la fabbrica Fiat a Termoli

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Tra i numerosi incendi che anche oggi stanno devastando l’Italia senza dubbio uno di quelli più preoccupanti è divampato in Molise. Lo stabilimento Fiat di Termoli è stato evacuato completamente a scopo precauzionale: le fiamme hanno infatti interessato la zona est, all’esterno della sede produttiva. In un primo momento erano state sgomberate solo alcune aree ed allontanate alcune centinaia di dipendenti. Poi la decisione dell’azienda di far uscire tutti i lavoratori in turno, poco più di mille, e sospendere le attività. “E’ una giornata che non dimenticheremo facilmente – hanno detto alcuni operai – C’è stata molta paura, non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere”

Chiuse autostrada, statale e ferrovia

L’incendio ha avuto altre conseguenze. Dalle 15 è stato chiuso sull’A14 Bologna-Taranto, il tratto compreso tra Vasto Sud e Poggio Imperiale in entrambe le direzioni, a causa del fumo, all’altezza del km 497, e di un altro incendio nell’area limitrofa al casello di Termoli tra il km 476 e km 478. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Sul posto, oltre al personale della Direzione 7° Tronco di Pescara, sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale e i vigili del Fuoco. Per lo stesso motivo l’Anas ha chiuso al traffico la strada statale 87 “Sannitica” nel tratto compreso tra il km 215,000 ed il km 221,110, nel territorio comunale di Termoli. La circolazione in direzione di Termoli è stata deviata lungo la strada provinciale di Guglionesi mentre quella in direzione di Campobasso è stata deviata lungo la statale 16 “Adriatica” in direzione di Campomarino fino all’innesto con la viabilità provinciale. Disagi anche per chi viaggia in treno, perché dalle 15.20 è stata chiusa anche la tratta ferroviaria fra Termoli e Foggia e non è stato possibile istituire servizi sostitutivi in autobus per il divieto di transito sulle strade limitrofe.

Situazione critica in Puglia

Più a sud critica la situazione in Puglia. A dieci anni dall’incendio che distrusse gran parte del territorio di Peschici (Foggia) causando anche tre vittime, un vasto incendio si sta sviluppando nelle campagne tra Peschici e Vieste dove sono al lavoro diverse squadre dei Vigili del fuoco, carabinieri forestali e volontari. Difficoltà per i soccorritori sul Gargano a causa del forte vento che sta spingendo le fiamme verso la Foresta Umbra. Chiesto anche l’intervento di alcuni Canadair per aiutare le forze da terra nelle operazioni di spegnimento dei focolai che sono stati segnalati anche a Capojale, tra Cagnano Varano e Carpino. Non accenna a diminuire l’emergenza incendi anche nel Salento, dove i vigili del fuoco sono impegnati ininterrottamente nelle operazioni di spegnimento dei roghi, 25 dei quali già domati ma molti altri, circa una ventina, ancora in corso. Particolarmente difficile è la situazione a Corigliano d’Otranto, nei pressi di un “ecocentro”, dove i pompieri sono intervenuti diverse volte per una serie di roghi scoppiati in successione. A Taviano il fuoco ha interessato diversi ettari di terreno con sterpaglie. Sono impegnate senza sosta tutte le squadre dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce e dei distaccamenti.

Famiglie evacuate in Calabria

Una ventina anche gli incendi che stanno interessando il territorio della provincia di Cosenza dove per precauzione, i carabinieri hanno fatto evacuare tre famiglie, le cui abitazioni erano ormai invase dal denso fumo e c’era pericolo per alcuni anziani. I vigili del fuoco sono impegnati sull’alto Ionio, a Trebisacce, sul Pollino, a Papasidero, Morano e Mormanno, e anche a San Demetrio Corone, Lungro, Rota Greca, Domanico e Lago. A San Benedetto Ullano in fiamme una pineta: sono intervenuti anche 2 aerei e due elicotteri antincendio.

Oltre 33.000 interventi

Dal 15 giugno a ieri sono 33.021 gli interventi effettuati via terra dai vigili del fuoco per incendi di boschi, sterpaglie e colture. La regione che ha fatto registrare il maggior numero di interventi è la Puglia (6.281), davanti a Sicilia (5.776), Campania (4.618), Lazio (4.536), Calabria (3.770), Toscana (1.390), Basilicata (1.063), Emilia Romagna (922), Lombardia (840), Sardegna (743), Abruzzo (687), Piemonte (538), Molise (404), Veneto (402), Umbria (386), Marche (353), Liguria (222) e Friuli Venezia Giulia (90). Nello stesso periodo, i mezzi aerei del Corpo nazionale dei vigili del fuoco impegnati sono stati 1.173.

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