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È GIALLO PER L’IMPRENDITORE MILANESE RITROVATO UCCISO NELLA SUA AZIENDA

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Ritrovamento agghiacciante a Quinto Stampi, una frazione di Rozzano, grosso comune nell’interland milanese: un uomo di cinquant’anni, Luca Tromboni, proprietario di una ditta di viti e bulloni, è stato ucciso nelle prime ore del mattino a colpi di arma da fuoco. La scoperta del cadavere dell’imprenditore è avvenuta proprio all’interno dell’azienda, quando la madre, che abita nella struttura, era andata a trovare il figlio prima delle 8 come fa ogni giorno, trovando ormai solo il cadavere, ucciso da due colpi di pistola, uno al petto e uno alla testa.

Ancora nessuna ipotesi sul movente né sulla dinamica del delitto. L’uomo infatti non aveva precedenti penali e non sembra ci fossero particolari antipatie, ma i carabinieri di Rozzano che si stanno occupando del caso escludono che si sia trattato di una rapina. Dall’azienda infatti non è stato portato via nulla e la vittima aveva il portafogli in tasca. Gli investigatori stanno ora ascoltando i parenti, i 15 dipendenti e i clienti dell’azienda di viti. Si indaga inoltre sulla situazione patrimoniale della società che a un primo esame sembra non abbia problemi finanziari.

Tromboni è scritto come un gran lavoratore che entrava in azienda alle 6 e usciva solo a tarda sera. L’uomo era titolare insieme al fratello della ditta in attività dal 1967, anno in cui il padre, ora 81 enne, aveva fondato la società.

Claudia Gennari: