Duro colpo delle forze dell’ordine ai clan mafiosi siciliani. Due differenti operazioni, una nella zona di Caltanissetta, l’altra in quella di Messina – hanno portato all’arresto di 22 persone e alla confisca per oltre tre milioni di euro.
La Polizia di Messina e i carabinieri del Ros hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Messina, Maria Luisa Materia, su richiesta della Direzione Distrettuale antimafia. L’operazione ha portato all’arresto di 22 persone per associazione mafiosa, estorsioni, rapine, porto abusivo di armi ed altri reati contro la persona e il patrimonio. Inoltre altre cinque persone sono state indagate e denunciate in stato di libertà per gli stessi reati.
I provvedimenti di custodia cautelare sono frutto di un’indagine iniziata nel 2013 sull’associazione mafiosa – riconducibile a Cosa Nostra – del clan “dei barcellonesi” (operante sul versante tirrenico della provincia di Messina) e quello dei “mazzaroti”. L’inchiesta, denominata “Gotha V”, ha avuto inizio in seguito alle dichiarazioni di Artino Salvatore che hanno contribuito a far luce sull’evoluzione del clan.
Inoltre il personale della Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta ha effettuato due decreti di sequestro disposti dal tribunale della città. I provvedimenti riguardano due appartenenti al vertice dell’organizzazione mafiosa capeggiata da Giuseppe Piddu Madonia: si tratta di Niolò Falcone, 66 anni, e Antonio Calogero Grizzanti, 58 anni. Complessivamente i due provvedimenti eseguiti dalla Dia riguardano 5 aziende agricole, 10 fabbricati, 98 terreni di 66 ettari e 6 rapporti bancari, per un totale di circa 3,5 milioni di euro.