La città a cavallo tra Europa e Asia ha tremato due volte. Due forti scosse sismiche hanno colpito Istanbul, pare senza causare né danni ingenti né vittime. Ci sarebbero solo otto feriti lievi, ha dichiarato ai giornalisti il presidente turco Recep Tayyip Erdogan al suo ritorno dall'Assemblea generale delle Nazioni unite a New York. Al momento l'unico edificio che risulta danneggiato dal terremoto è la moschea di Avcilar, che si trova sul versante europeo del Bosforo. È infatti crollata la punta di un minareto, la torre dal quale il muezzin chiama i fedeli alla preghiera. Le autorità invitano i cittadini a non avvicinarsi agli immobili che mostrano segni di danneggiamento, mentre per la giornata di domani venerdì 27 settembre le scuole resteranno chiuse. Intanto i controlli proseguono. Il Ministero degli Esteri italiano ha attivato il suo numero per le emergenze +39 0636225 e monitora la situazione attraverso la sua Unità di crisi.
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Momenti di panico
L'orario della prima delle due scosse, le 13:59 nella metropoli sullo stretto del Bosforo che unisce Oriente e Occidente (le 12:59 in Italia), ha sorpreso parecchie classi di studenti all'uscita da scuola. Molta gente si è riversata per strada e le due masse si sono trovate mischiate nel panico. Il terremoto ha avuto magnitudo 5.8, mentre poche ore prima ne era stata registrata una di 2.9. Ci sono posizioni discordanti sull'epicentro del sisma. Scrive l'Ansa che per l'Autorità turca per la gestione di disastri ed emergenze (Afad) la scossa ha avuto un epicentro a 6,99 chilometri di profondità nel mar di Marmara, al largo di Silivri, comune a 70 chilometri di Istanbul. L'Osservatorio Kandilli e l'Istituto di ricerca sui terremoti, riporta Adnkronos, avrebbero localizzato l'origine del sisma a 12,4 chilometri di profondità nel Mar di Marmara, sempre a sud di Silivri.
Alto rischio
Dopo 25 minuti e 28 scosse di assestamento, ne è arrivata un'altra da 4.1. A scopo precauzionale, le scuole di primo e secondo grado resteranno chiuse. Lo ha deciso, scrive sempre Adnkronos, il governatore provinciale di Istanbul Ali Yerlikaya. Nella città turca, che si trova in una regione ritenuta ad alto rischio sismico per la presenza della faglia anatolica settentrionale, appena due giorni fa era stata avvertita un terremoto di magnitudine 4.7.