E' allarme in Nuova Caledonia, dove due forti scosse di terremoto sono state registrate nel giro di poche ore. In un primo momento, il Pacific Tsunami Warning Center, aveva lanciato l'allerta tsunami, con onde che potevano essere comprese tra gli uno e i tre metri di altezza per alcune coste della Nuova Caledonia e di Vanuatu, e fino a un metro per le isole Figi. La protezione civilie, inoltre, aveva chiesto alla popolazione di lasciare la costa e di ritirarsi ad almeno trecento metri dalla riva. L'allerta, successivamente, è stata ritirata in quanto secondo il centro di controllo tsunami il rischio era cessato.
Le due scosse
Il primo terremoto di magnitudo 7,6, secondo i dati dello Us Geological Survey, ha colpito alle 5.18 del mattino di oggi in Italia, a 168 chilometri a est-sud-est della dalla città di Tadine, sulle isole della Lealtà, con epicentro a dieci chilometri di profondità. Dopo la scossa iniziale, i sismografi statunitensi hanno rivelato altre scosse di assestamento, due delle quali di magnitudo 5,9.
La seconda scossa, di magnitudo 6,6, è stata registrata a poco più di due ore dalla prima che aveva portato le autorità a lanciare l'allerta tsunami. Secondo i dati dello Us Geological Survey (Usgs), il nuovo sisma ha colpito alle 7.43 del mattino, ora italiana, ed ha avuto lo stesso epicentro della prima, ossia a est-sud-est della città di Tadine, sulle isole della Lealtà.