Notte di sangue a Napoli dove due persone, tra cui un minore, sono stati assassinate. Il primo a cadere è stato un uomo di 30 anni freddato in via Camillo De Mesi, nella zona orientale della città, ieri sera. La vittima, raggiunto da 5 o 6 colpi d’arma da fuoco, è stato portato all’ospedale Villa Betania, dove però è giunto cadavere. Secondo quanto ricostruito dagli agenti intervenuti, il 30enne stava uscendo dall’esercizio commerciale gestito dalla sorella, quando è stato avvicinato da due giovani a bordo di uno scooter che hanno esploso diversi colpi di arma da fuoco. Sul posto gli agenti della Polizia scientifica hanno sequestrato 8 bossoli.
Il secondo omicidio si è verificato poco prima delle 5 del mattino. Un giovane di 17 anni è stato colpito a morte in piazza Sanità. Inutile la corsa verso l’ospedale Vecchio Pellegrini, il ragazzo, all’arrivo nella struttura sanitaria, era già deceduto. Il corpo presentava un foro allo sterno e uno alla schiena. Sul posto gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto 18 bossoli di diverso calibro a terra.
“Il Rione Sanità sta diventando Baghdad. E’ ora che tutti ne prendano coscienza” ha affermato Giuliana Di Sarno, presidente della Terza Municipalità, che oggi, alle 12.30, sarà in piazza Sanità, dove “don Antonio Loffredo, parroco della chiesa di Santa Maria della Sanità ha organizzato l’unica messa domenicale in segno di protesta contro l’emergenza sicurezza nel quartiere”. Il Sindaco De Magistris, ha proseguito, “ha sempre dichiarato che i giovani della Sanità sono il ‘petrolio’ di questo quartiere. Ora mi chiedo: si rende conto che quegli stessi giovani stanno morendo per una faida di camorra? La morte di un ragazzo è lo specchio del fallimento dello Stato. Da soli non ce la possiamo fare”.