Non è bastato finora il dispiegamento di 280 soccorritori, di cui 40 speleologi nei boschi dell'altopiano di Cariadeghe sopra a Serle, sulle prealpi bresciane. C'è però un pizzico di speranza che si dilata nelle ultime ore: i cani molecolari di differenti soccorritori avrebbero infatto fiutato tracce di Iuschra, la ragazzina autistica di 12 anni, di origine pachistana, scomparsa giovedì mattina. Era in gita con altri ragazzini, accompagnati dagli educatori della onlus Fobap: ha lasciato il gruppo ed è scomparsa nel verde. Solo un'ora dopo la scomparsa c'è stato un veloce avvistamento dell'adolescente, poi più nulla. Alla luce delle ultime novità, sono state circoscritte a circa 130 ettari sugli oltre 700 totali dell'area boschiva.
“Ringrazio tutti, state facendo una cosa incredibile, tenete viva la speranza”, ha detto Midliton Gazi, padre di Iuschra. Sono già trascorse due notti dalla sua scomparsa, che lei ha passato vestita soltanto con un paio di jeans, scarpe da ginnastica e una maglietta gialla a maniche corte. La Procura di Brescia ha intanto aperto un inchiesta, affidata al sostituto procuratore Donato Greco, per raccogliere tutti gli elementi sulla scomparsa della bambina, ma al momento non ci sono indagati. Domani alle 12 a Serle è atteso il prefetto di Brescia Annunziato Vardè che deciderà come proseguiranno le ricerche alla scadenza delle 72 ore dal momento in cui la 12enne è scomparsa.