Inondavano lāItalia di cocaina.Ā Ma da oggi la ndrinaĀ non esiste piĆ¹: 45 gli arresti nella cosca riconducibile ai Bellocco di Rosarno,Ā potente famiglia di āndrangheta della Piana di Gioia Tauro (radicata in particolare aĀ Rosarno e aĀ San Ferdinando, in Calabria) con ramificazioni in Italia e all'estero eĀ con agganci diretti con i narcotrafficanti in America Latina.Ā Associazione mafiosa, traffico internazionale di stupefacenti, detenzione di armi e rapina aggravate dal metodo mafioso e dalla transnazionalitĆ del reato, le accuse mosse a vario titolo.Ā Le attivitĆ investigativeĀ effettuateĀ su richiesta della procura antimafia di Reggio Calabria, guidata da Giovanni Bombardieri, dal comando provinciale della GdF di Reggio Calabria e dallo Scico di Roma hanno consentito di destrutturare la cosca e le sue articolazioni nel Lazio, in Emilia Romagna e in Lombardia.
Hamburg-Rio de Janeiro
L'indagine ĆØ partita seguendo unĀ carico di droga intercettato nel 2016 e trasportato sulla āHamburg-Rio de Janeiroā. Una nave sospetta, ricostruisce Repubblica, partita dallāAmerica Latina e diretta anche a Gioia Tauro, che i finanzieri avevano iniziato a seguire dalla tappa intermedia di Valencia. Nei pressi dello scalo calabrese, alcuni marinaiĀ avevanoĀ lanciato in mareĀ diciassette borsoni, legati fra loro con una sagola e retti da alcune boe. Dentro cāerano quasi 385 chili di cocaina purissima, che sono costati il fermo ai 9 marinai dellāequipaggio e hanno segnato lāinizio dellāindagine che oggi ha permesso di disarticolare il potente clan della Piana.Ā
Diabolik
Fra i tanti clienti della ndrina, sembra ci fosse ancheĀ la banda messa insieme da āDiabolikā – il capo degli Irriducibili della Lazio ucciso lo scorso 7 agostoĀ in un agguato in un parco pubblico romano – disarticolata qualche giorno fa grazie all'operazione “Grande Raccordo Criminale” che ha portato all'arresto di 51 persone.Ā Tra gli arrestati ci sono diversi esponenti del mondo ultras laziale. Si tratta di Ettore Abramo, alias “Pluto”, 53 anni e Aniello Marotta, 43 anni, che appartengono al gruppo degli Irriducibili.Ā Il loro ruolo, secondo quando emerso dalle indagini, era lo spaccio ma anche il “recupero”: facevano parte del gruppo diĀ “picchiatori”. Tra gli arrestati anche Alessandro Telich, un altro esponente ultras, che nell'organizzazione aveva il compito, come esperto informatico, di evitare agli spacciatori di essere intercettati dalle forze dell'ordine.Ā A capo della banda ci sarebbe stato proprio l'ex capo degli IrriducibiliĀ Fabrizio PiscitelliĀ conosciuto comeĀ DiabolikĀ ucciso con un colpo di pistola mentre era seduto su una panchina all'Appio.Ā Le indagini hanno infatti consentito di ricostruire il suo ruolo:Ā coinvolto nella compravendita di stupefacenti, era una vera e propria figura di riferimento nel controllo del territorio, “nonchĆ© di garanzia e affidabilitĆ dellāassociazione – scrivono gli investigatori – che si avvantaggiava della sua leadership”.Ā