E' salito ad almeno sette morti il bilancio del crollo avvenuto martedì sera in una miniera d'oro illegale nel nord dell'isola di Sulawesi, in Indonesia. I soccorritori, sono oltre 140, hanno già estratto venticinque persone dalle macerie ma, sfortunatamente, si calcola che almeno un'altra trentina di minatori siano ancora intrappolati.
Il lavoro dei soccorritori
Subito dopo l'incidente, i soccorritori hanno iniziato a scavare nel terreno con le mani, nel tentativo di accelerare le operazioni e salvare quante più persone possibili. Alcuni di loro hanno dichiarato che si sentivano le voci delle persone rimaste sepolte sotto le macerie.
La miniera era illegale
Secondo le prime informazioni, sembrerebbe che la miniera non avesse le licenze richieste. Stando a un portavoce dell'agenzia per i disastri, il grave incidente è stato causato dal cedimento delle travi di sostegno, per effetto “dell'instabilità del terreno e delle gallerie troppo numerose“.
La miniera si trova in un'area povera dell'isola, dove centinaia di uomini si sono improvvisati cercatori d'oro nella speranza di arricchirsi. Il fenomeno è in crescita in Asia e in Africa, ed espone i minatori a pericoli che vanno dai crolli improvvisi alla contaminazione da mercurio utilizzato nella lavorazione dell'oro, senza protezioni sufficienti.