Si aggrava il bilancio di vittime del crollo della diga a Brumadinho, nel Minas Gerais, che si è verificato lo scorso 25 gennaio. Secondo quanto si legge nell'ultimo aggiornamento dei servizi di soccorso, i morti accertati sono 169, mentre mancano all'appello ancora 141 persone. Un portavoce dei pompieri locali ha indicato che finora 394 persone sono state tratte in salvo dal fiume di fango e detriti provocato dal crollo della diga, precisando che le ricerche sono ora concentrate nelle istallazioni che la Vale, azienda proprietaria dello stabilimento, aveva eretto nella zona.
Entro il 2021 chusura di dighe simili a quella di Brumadinho
Nel frattempo, l'agenzia nazionale delle miniere del governo del Brasile (Anm) ha ordinato l'eliminazione di tutte le dighe nel Paese appartenenti allo stesso tipo di quella di Brumadinho. La risoluzione è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione e riportata dal sito G1. Le dighe minerarie che sono disattivate dovrebbero essere eliminate entro il 15 agosto 2021, mentre quelle in funzione entro il 15 agosto 2023. In generale, la risoluzione determina la disattivazione di tutte le dighe a monte entro il 2021, e impedisce definitivamente la costruzione di dighe minerarie con questo metodo. La risoluzione, inoltre, determina che alle società responsabili delle dighe minerarie è vietato mantenere o costruire, nella fascia di territorio più vicino alla diga, qualsiasi struttura, opera o servizio che preveda la presenza di persone.