Almeno 18 persone sono rimaste uccise nel crollo improvviso di un cavalcavia in costruzione nella città di Varanasi, in India: la struttura, come riportato dall'agenzia Ians, era in fase di lavorazione in una zona centrale, nei pressi della stazione principale e a poca distanza dal collegio elettorale del premier Narendra Modi. Altre 25 persone sono rimaste ferite in modo più o meno grave, con le loro auto completamente schiacciate dal cemento del ponte in costruzione, precipitato rovinosamente al suolo per motivazioni ancora da chiarire del tutto. A quanto pare, sotto le macerie potrebbero esserci ancora alcune persone.
Soccorsi in moto
“Finora sono stati recuperati 18 corpi dai detriti – ha fatto sapere un funzionario governativo alla testata 'Xinhua' -. Sei persone sono state estratte vive e sottoposte a cure in ospedale… Stiamo portando a termine i lavori di soccorso e le macchine pesanti sono state messe in servizio per spostare il cemento”. Le autorità dell'Utter Pradesh, lo stato nel quale è accaduta la tragedia, temono che il conto possa essere destinato a salire nelle prossime ore, man mano che le macerie verranno rimosse. Come riferito ai media da Arvind Kumar, alto funzionario del governo, non è ancora possibile stilare una lista completa di danni e feriti. E' possibile, però, ricostruire almeno parzialmente la dinamica dei fatti: la costruzione sarebbe crollata nel momento in cui due pilastri hanno ceduto, trascinando con sé la lingua d'asfalto soprastante.
Il cordoglio
In azione sul luogo della catastrofe cinque squadre del National disaster response gorce (Ndrf), schierate per guidare le operazioni di salvataggio e coadiuvate da mezzi di rimozione e forze di Polizia, impegnate a favorire l'azione dei soccorritori senza intralcio. Intanto, dalle autorità indiane arrivano i messaggi di cordoglio, a cominciare dal primo ministro Modi: “Estremamente rattristato dalla perdita di vite umane a causa del crollo di un cavalcavia in costruzione a Varanasi, prego che i feriti si riprendano presto. Ho parlato con i funzionari e ho chiesto loro di garantire tutto il sostegno possibile alle persone colpite”. Dolore espresso anche dal capo del governo dell'Uttar Pradesh, Yogi Adityanath, il quale ha diretto le operazioni di intervento finora.