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CRAC CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA, ARRESTATE ANCHE DUE SUORE

Ci sono anche due suore tra le dieci persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta sul crac della Casa della Divina provvidenza, istituzione con sedi tra Bisceglie (Bari), Foggia e Potenza. Secondo gli atti della Procura di Trani, che coordina l’indagine, si tratterebbe di due “massime responsabili della Congregazione delle Ancelle”, che ora si trovano ai domiciliari. Oltre a loro sono finiti in manette anche un ex direttore generale, amministratori di fatto, consulenti e dipendenti dell’Ente. Nel complesso risultano indagate 25 persone, fra cui compaiono ex amministratori della Cdp, professionisti e politici locali. Tutti sarebbero coinvolti in vari episodi di dissipazione e distrazione di risorse.  Tra le persone arrestate ci sarebbe anche il senatore di Ncd Antonio Azzolini.

Secondo quanto risulta dai documenti ufficiali della Congregazione il servizio pastorale delle Ancelle della Divina Provvidenza, dovrebbe consistere nel prendersi cura dei disabili fisici e mentali, privilegiando le aree di particolare necessità e abbandono per “farsi voce di chi non ha voce”. Le indagini, invece, avrebbero chiarito, come ha spiegato il Procuratore Carlo Maria Capristo, che i nobili “principi ispiratori del Padre Fondatore” ormai sarebbero “solo un lontano ricordo”.

“Negli ultimi decenni si è invero assistito ad un lento ed incessante processo di secolarizzazione della Congregazione – hanno spiegato gli inquirenti – divenuta facile e ghiotta preda di poteri forti e di trame politiche; nel corso di questo processo involutivo le stesse Ancelle (o per lo meno, alcune di esse) sembrano aver completamente rinnegato i canoni fondativi della loro missione, rendendosi complici, quando non addirittura protagoniste di primo piano, dei gravi misfatti compiuti all’interno dell’Ente”. Tra i reati contestati, oltre alla bancarotta fraudolenta, ci sarebbe anche l’associazione a delinquere che avrebbero portato a un’esposizione debitoria di oltre 500 milioni di un Ente che si trova in amministrazione straordinaria.

La Procura di Trani ha riconosciuto, ai fini dell’indagine, “la preziosa collaborazione fornita dallo Ior, nell’ambito delle rogatorie internazionali richieste”. “Siamo stati tra le prime autorità giudiziarie – ha detto Capristo – ad aver beneficiato del nuovo corso di trasparenza e collaborazione della Banca Vaticana voluto dal Santo Padre”. L’inchiesta, durata tre anni, si svolta attraverso numerose acquisizioni documentali, perquisizioni locali, accertamenti bancari, interrogatori di persone informate dei fatti e migliaia di intercettazioni telefoniche.

La Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza opera Don Uva onlus, è un Ente Ecclesiastico fondato da Don Pasquale Uva nel 1922, avente finalità di culto e religione, che esercita attività di cura e assistenza delle persone con facoltà intellettive compromesse, in forza di convenzionamento con il Servizio Sanitario delle Regioni Puglia e Basilicata, nonché di un accreditamento, con le stesse regioni, relativamente ad altre attività Ospedaliere. La struttura si articola nelle in tre sedi a Bisceglie, Foggia e Potenza.

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