In Arabia Saudita 5 persone hanno perso la vita e 9 sono rimaste ferite in seguito ad un attacco terroristico all’uscita di un centro di culto. La regione, una località ad est dell’Arabia, è abitata per lo più da sciiti e lo scontro a fuoco è avvenuto nel giorno dell’Ashura: festività sciita che commemora la morte di Hussein, nipote di Maometto. Un portavoce della polizia ha dichiarato: “Tre persone mascherate hanno sparato con una mitragliatrice e con pistole” nel momento in cui “un gruppo di cittadini lasciava un luogo di preghiera nel villaggio di Al-Dalwa”, nella regione di Al-Isha, culla di contestazioni al governo, accusato dagli sciiti di favorire la maggioranza sunnita del Paese.
Gli sciiti denunciano di subire discriminazioni nella ricerca di opportunità di istruzione e di occupazione del governo dello stato a maggioranza sunnita e che sono indicati in modo dispregiativo nei libri di testo e da alcuni funzionari e chierici finanziati dallo Stato. Essi si lamentano anche delle restrizioni alla creazione di luoghi di culto e il governo saudita nega le accuse di discriminazione. Un censimento del governo nel 2001 ha detto che sul territorio arabico vivono circa un milione di sciiti sauditi. I diplomatici statunitensi stimano che questi rappresentano circa il 12% della popolazione totale saudita, che ora conta 20 milioni.
