Una vasta operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di numerose persone, tutte appartenenti al clan Belforte, in diverse province italiane. Gli indagati sono sospettati di reati che vanno dall’associazione mafiosa allo spaccio di droga, dal tentato omicidio all’estorsione, incendio doloso e porto abusivo di armi. Gli arresti sono avvenuti nel casertano, dove il clan Belforte è attivo insieme ai clan amici Bifone e Petruolo, ma le operazioni degli uomini dell’Arma si sono estese anche in Piemonte, Umbria, Friuli e Lazio.
I 20 arresti sono stati ordinati dalla Direzione distrettuale antimafia che ha individuato i presunti responsabili di due gravi attentati contro alcuni carabinieri commessi circa dieci anni fa ai danni di due sottufficiali, avvenuti a Portico e Sant’Angelo in Formis. I due militari erano stati protagonisti di due indagini che avevano portato ad un’importante operazione anti-camorra. Ad uno dei due fu devastata la casa e bruciate le divise d’ordinanza, all’altro fu incendiata l’automobile all’interno del suo garage.