Icarabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (Napoli) hanno arrestato 8 persone ritenute appartenenti al gruppo criminale dei “Catuogno-Di Biase”, scissionisti del clan “Mallardo”, attivo a Giugliano e nei comuni confinanti.
Gli scissionisti furono protagonisti, nel 2014, di alcuni fatti di sangue. Avevano iniziato infatti a spacciare droga in alcuni comuni dell'hinterland a nord di Napoli senza placet del “boss” che – una volta uscito dal carcere – reagì scatenando uno scontro armato nel corso del quale vennero assassinati Michele Di Biase, detto “paparella”, e uno spacciatore di origini algerine rimasto ucciso durante l'agguato ad Aniello Di Biase, figlio di Michele. Oggi l'arresto che forse mette la parola “fine” sul gruppo scissionista.
Clan “Belforte – fazione Maddaloni”
Sempre a partire dalle prime ore dell'alba di oggi, la Squadra Mobile della Questura di Caserta ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 19 persone, legate a un altro clan camorrista, quello dei “Belforte – fazione Maddaloni”.
Gli arrestati sono indagati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed alla commercializzazione di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. L'ordinanza è stata emessa dall'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.