Una scossa tremenda, con epicentro a circa 10 chilometri della superficie, ha sconvolto la provincia occidentale del Sichuan, in Cina. Un terremoto registrato con magnitudo di 6.5 (secondo l’istituto americano di geofisica) che, secondo il primo bilancio ufficiale diramato dalle autorità locali, ha provocato 5 morti e oltre 60 feriti, molti dei quali sarebbero in gravi condizioni. Secondo quanto fatto sapere dalla Commissione nazionale disastri dopo una prima valutazione, però, le persone rimaste vittima del sisma potrebbero essere addirittura un centinaio. Un incubo che ritorna per la regione del Sichuan, interessata già nel 2008 da un terremoto disastroso, costato la vita a 69.195 persone (il secondo per numero di vittime dopo quello del Tangshan del 1976). In quel caso, il magnitudo era stato di 7.9. L’epicentro del terremoto odierno è stato individuato nella prefettura di Ngawa, per la maggior parte popolata da persone originarie del Tibet.
Terremoto, squadre di emergenza attive
La zona colpita dal terremoto è una rinomata località turistica, poiché situata nelle vicinanze della nota riserva naturale di Jiuzhaigou. Secondo i mezzi d’informazione cinesi, infatti, parte delle possibili vittime potrebbero essere turisti e molte persone sarebbero rimaste intrappolate proprio all’interno della riserva. Il sisma è stato registrato alle 21.20, ora locale, più o meno le 15.20 in Italia, interessando un’area di oltre 200 chilometri quadrati. In questo momento sarebbero in corso delle evacuazioni e si parla di un intervento dell’esercito nelle zone maggiormente colpite. Alcune testimonianze hanno riportato di alcuni edifici crollati: la Croce rossa italiana, nel frattempo, ha inviato mille kit di pronto soccorso per supportare le unità mediche cinese per i primi interventi nei confronti dei feriti, assieme a 2 mila coperte, 200 tende e 15 mila dollari.