E’ di almeno 10 morti e 13 dispersi il bilancio delle forti piogge che hanno colpito diverse province nel sud della Cina. A causa delle abbondanti precipitazioni, che hanno iniziato a flagellare il Paese lo scorso martedì, si sono verificate anche delle frane, evento che ha reso molto difficile l’intervento delle squadre di soccorso.
Le zone coinvolte sono le province di Guizhou, Guangdong e la regione autonoma di Guangxi Zhuang. Nell’area, nel giro di poche ore ore, sono caduti 202 millimetri di piogge. L’ondata di maltempo ha causato anche alluvioni che hanno costretto migliaia di persone ad abbandonare le loro case.
Lo scorso mese di maggio, un’altra ondata di maltempo, sempre con forti piogge, aveva causato la morte di otto turisti sorpresi dalla furia degli elementi mentre stavano facendo rafting lungo un fiume a Jiangmen, nella provincia di Guangdong, nel sud del Paese. Secondo le autorità la tragedia – oltre che per le cattive condizioni meteorologiche – si è verificata anche per un atto di superficialità. Infatti non è ben chiaro come ai turisti sia stato permesso di procedere nell’attività sportiva nonostante l’allerta meteo. L’amministrazione della città, in collaborazione con le forze dell’ordine locali ha avviato un’indagine per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti ed, eventualmente, accertare le responsabilità del caso.