Quattro bambini sono stati trovati morti nella loro abitazione nel distretto del Qixingguan: il maggiore era un ragazzo di 13 anni, la sorellina più piccola ne aveva 5. I loro genitori li avevano lasciati a casa da soli nel marzo scorso spinti dal bisogno di trovare un lavoro nelle grandi città. Il ragazzo ha lasciato un biglietto in cui spiega che “il momento giusto è arrivato”. L’ipotesi più probabile è dunque quella del suicidio anche se la dinamica dei fatti non è ancora chiara: i piccoli infatti hanno bevuto del pesticida liquido e secondo i media locali le sorelle erano sotto l’influenza del fratello maggiore.
Due capi del villaggio sono stati licenziati e tre alti funzionari sono stato sospesi mentre proseguono le indagini per accertare i fatti. Il governo distrettuale ha promesso azioni disciplinari esemplari. Il caso infatti ha suscitato scalpore e commozione in Cina, dove il fenomeno dei bimbi abbandonati dai genitori per ragioni di lavoro è molto diffuso (si stima che vi siano milioni di casi di questo tipo). Lo stesso premier cinese Li Keqiang ha chiesto ai governatori locali di essere più attenti e vigilare perché casi come questo non si ripetano più.