Tre persone sono morte e altre 22 risultano ancora disperse nel nord del Cile a causa delle forti piogge che sono cadute nella regione di Atacama. La presidente Michelle Bachelet ha dichiarato lo stato di emergenza e ha fatto istallare un comando di crisi a Copiapò, capoluogo della regione, situata a circa 800 chilometri da Santiago.
“Stiamo facendo tutto ciò che è umanamente possibile per raggiungere al più presto chi sta soffrendo questa situazione penosa e tremenda. Sappiamo quanto sua duro per loro”, ha dichiarato il capo di Stato cileno dopo aver presieduto una riunione nel centro di emergenza del comando di crisi.
Le forti piogge, molto rare nella regione in cui si trova l’omonimo deserto considerato il più asciutto del mondo, hanno provocato alluvioni e danni agli edifici e sono circa 2300 le persone che hanno dovuto abbandonare le loro case.
La piovosità media della regione è di 0,08 mm annui, inoltre, prima del 1971, in questo deserto la pioggia non era mai caduta in 400 anni. Il deserto di Atacama è vecchio 150 milioni di anni ed è 50 volte più arido della Death Valley della California.