Una scena straziante quella che ha spezzato la mattina di ordinario via vai dell'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi. Alcuni addetti alle piste, hanno rinvenuto il cadavere di un bambino di circa dieci anni, incastrato nel carrello di un aereo della compagnia di bandiera, Air France, poco dopo l'atterraggio del velivolo allo scalo parigino, dove è arrivato con un volo diretto da Abidjan, capitale della Costa d'Avorio. Il bambino sarebbe quindi presumibilmente di nazionalità ivoriana: “Oltre la tragedia umana – spiegano fonti di sicurezza del Paese ad Afp -, quello che è successo indica una grave violazione della sicurezza nell'aeroporto di Abidjan”. Nessuno, infatti, si era accorto che un giovanissimo clandestino aveva tentato di lasciare il proprio Paese andando incontro a morte certa, per via delle bassissime temperature che circondano l'aereo ad alte quote (le custodie del carrello non hanno riscaldamento e non sono nemmeno pressurizzate), oltre che per l'elevata velocità del mezzo durantei l suo volo. Circostanze che, di fatto, rendevano impossibile sopravvivere al viaggio.
Il precedente
Un dramma che ha sconvolto la città di Parigi, costretta ad assistere a una delle tante tragedie che accompagnano i tentativi di fuga dal proprio Paese. Al momento non sono state rese note le cause della morte ma, presumibilmente, sarebbero da ricercare in un probabile assideramento visto che, fra i 9 mila e i 10 mila metri di quota, le temperature arrivano a scendere anche 50 gradi al di sotto dello zero. E non si tratta, purtroppo, di un episodio isolato: lo scorso luglio, infatti, un uomo riuscì a introdursi di nascosto nel vano del carrello di un aereo proveniente da Nairobi e diretto a Londra in un tentativo estremo di emigrare nel Regno Unito, per poi precipitare al suolo mentre il velivolo si preparava ad atterrare al termine di 9 ore di viaggio.