Otto italiani si trovavano sul Boeing 737 dell'Ethiopian Airlines decollato da Nairobi eĀ precipitatoĀ nei pressi della capitale etiopeĀ Addis Abeba. Nella lista passeggeri figura anche l'assessore ai Beni Culturali della Regione SicilianaĀ Sebastiano Tusa, archeologo di fama internazionale, sovrintendente del Mare della Regione. Tusa era diretto in Kenya, per un progetto dell'Unesco, dove era giĆ stato nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d'Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo.Ā Inoltre – si apprende dall'Ansa – si trovavano sul BoeingĀ tre volontari, due uomini e una donna, appartenenti a unaĀ onlus di Bergamo. La loro identitĆ non ĆØ stata ancora ufficializzata in quanto le famiglie non sarebbero ancora informate.
Il ritratto di Tusa
Archeologo, aveva una particolare competenza nell'archeologia marina e avevaĀ una grande passione per la divulgazione scientifica: nel 2008, aveva realizzato un film documentario con Folco Quilici, sulla preistoria mediterranea a Pantelleria. Nell'aprile dell'anno scorso, il governatore della Sicilia Nello Musumeci l'aveva nominato assessore ai Beni Culturali, in sostituzione di Vittorio Sgarbi. “Per me una nuova sfida – diceva – dopo la ricerca sul campo, l'amministrazione dei beni culturali”. E oggi Sgarbi dice: “Resta il suo pensiero, l'intelligenza, la disponibilitĆ ad ascoltare, la gentilezza, e tanti studi, tante ricerche sospese, tanti sospiri di conoscenza. In pochi casi – prosegue il critico d'arte – l'archeologo, lo scienziato si era fatto politico con tanta naturalezza, continuando a vedere le cose, la storia e il mondo senza calcoli e strategia, per amore della bellezza, per la certezza che il mondo antico in Sicilia era ancora vivo. Potevano risorgere sculture, rinascere kouroi, uscire Venere dall'acqua. E come vive la storia con noi, vive anche lui oltre la sua apparente fine“. Il governatore Musumeci ha commentato con un laconico “sono distrutto”.
Le altre vittime
Tra le vittimeĀ anche tre componenti della ong bergamasca Africa Tremila: il presidenteĀ Carlo SpiniĀ – 75 anni, originario di Sansepolcro (Arezzo) e residente a Pistoia -, sua moglie, infermiera,Ā GabriellaĀ VigianiĀ e il tesoriere della onlusĀ Matteo Ravasio. Morto ancheĀ Paolo Dieci, residente a Roma, presidente della ong Cisp e rete LinK 2007, un'associazione di coordinamento consortile che raggruppa importanti Organizzazioni Non Governative italiane. Ci sono anche i nomi diĀ Virginia Chimenti, funzionaria del World Food Programme dell'Onu,Ā Rosemary MumbiĀ eĀ Maria Pilar BuzzettiĀ nella lista degli 8 italiani che erano a bordo: lo si apprende da fonti diplomatiche.