Dramma ad alta quota. Due alpinisti sono morti sul versante svizzero del Cervino. Si tratta di una guida alpina e di un suo cliente, di cui è in corso l'identificazione. Sono precipitati nel vuoto da un'altitudine di circa 4.300 metri. Si trovavano nel settore denominato “Keuzsatz“, equipaggiato concorde fisse, quando una roccia si è staccata e li ha travolti. L'incidente è avvenuto nella mattinata di ieri. Il pericolo legato alla caduta di pietre non ha permesso ai soccorritori di intervenire prima di ieri sera. La sindaca di Zermatt, Romy Biner-Hauser, citata dal sito Blick.ch, ha parlato di un incidente con “esito fatale”.
I precedenti
Una manciata di giorni fa stessa sorte per Flavio Febbraro. Che è precipitato durante la salita di Punta Giordani, sul Monte Rosa, in alta Valle Sesia. L'alpinista è morto sul colpo. Tragedia anche sul Monte Bianco, ove due vigili del fuoco di Genova sono precipitati in un crepaccio mentre cercavano di raggiungere la vetta del Monte Bianco lungo la via normale. Si tratta di Giovanni Mantero, di 44 anni, che è morto sul colpo, e di Bruno Canepa, di 54 anni, ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Annecy. Entrambi prestavano servizio presso il distaccamento genovese di Multedo. L'incidente si è verificato sul mont Maudit a 4465 metri di altezza. La tragedia ha scioccato i colleghi genovesi dei due vigili del fuoco appassionati di montagna. “Il Comando – si legge in una nota – nel dolore della tragedia si stringe fortemente ai familiari delle vittime”. Sulle pagine Facebook e sui social dei colleghi sono già comparsi i primi messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia del vigile deceduto e di speranza per il colelga gravemente ferito. Entrambi sono sportivi appassionati, di running, sport di montagna e di mare. Mantero in particolare aveva una predilezione per la vela.