Resta in carcere Massimo Bossetti, lo ha deciso la Cassazione che ha respinto il ricorso del muratore arrestato un anno fa per l’omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata senza vita nel febbraio del 2011 in un campo non molto lontano dalla zona frequentata dalla ragazza. Lo scorso venerdì intanto è iniziato a Bergamo la prima udienza e una prossima è prevista il 17 luglio. Proprio ieri Giuseppe Corasaniti, il sostituto procuratore generale della Cassazione, nella sua requisitoria davanti alla I Sezione penale della Suprema Corte aveva sostenuto il rigetto del ricorso sostenendo che “vi è il rischio di reiterazione del reato”.
L’annuncio della sentenza era arrivata via Facebook da Claudio Salvagni, il legale dell’operaio di Mapello che aveva commentato con un post:”Massimo deve restare in carcere! Nonostante la normativa sulla custodia in carcere che vuole il pericolo di reiterazione concreto e attuale. Incredibile questa è la giustizia in Italia”. Nell’udienza che si terrà venerdì prossimo, la Corte farà conoscere le sue decisioni circa la richiesta di ammissioni dei testimoni delle due parti.