Ennesima svolta annunciata nell'intricata vicenda della morte di Stefano Cucchi avvenuta nel 2009. E' quella annunciata dall'avvocato della famiglia, Fabio Anselmo, a margine della conferenza stampa “Puntiamo dritti alla verità. Incalcolabile il danno fatto alla Giustizia fino ad oggi”: “Ci sarà un nuovo testimone che si è fatto avanti il 22 settembre, la cui deposizione è importante perché descrive uno Stefano in difficoltà fisica, aggrappato alle sbarre e che non riesce a reggersi in piedi. Un'immagine molto diversa da quella che lo ritraeva in buone condizioni fisiche e solo con delle lievi lesioni che non avrebbero nemmeno reso necessario il suo ricovero in ospedale”.
Battaglia medico legale
Il nuovo processo prenderà il via il prossimo 13 ottobre e vedrà imputati cinque carabinieri. L'avvocato ha aggiunto che “il tema centrale sarà quello medico legale. Il nuovo teste – puntualizza l'avvocato Anselmo – descrive il clima in cui era costretto a vivere chi era depositario di una verità diversa da quella cosiddetta ufficiale. Il testimone si è presentato spontaneamente in Procura. Prima non aveva parlato o lo aveva fatto solo parzialmente – conclude Anselmo – perché in quel momento chi osasse puntare il dito contro quella tesi veniva additato o indagato o addirittura rischiava la condanna per calunnia. Oggi, ovviamente, abbiamo a che fare con una realtà completamente diversa”. Il testimone a quel tempo era ovviamente detenuto a Regina Coeli.
Il memorial
La sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, ha presentato la terza edizione del memorial dedicato al fratello. “Abbiamo scelto il 1. ottobre, data di nascita di Stefano e non quella della morte – ha detto – perché vogliamo ricordarlo con il sorriso sulle labbra”. Si tratterà di una maratona in programma domenica al Parco degli Acquedotti, dove Stefano fu fermato.