E’ almenoĀ 24 morti il bilancio di un incendio esploso in un vecchio magazzino trasformato in sala d’arte di Fruitvale, sobborgo a sud di Oakland (California), mentre si stava svolgendo un rave party. Ma le autoritĆ avvertono che la conta delle vittime potrebbe salire vertiginosamente, visto che ci sarebbero anche diversi dispersi.
Il locale era strapieno, quasi tutti giovani accorsi per una festaĀ il cui programma era ballare fino alle prime luci del mattino grazie ad alcune star della musica elettronica che dovevano alternarsi con le loro performance. Prima della mezzanotte perĆ² si ĆØ scatenato l’inferno, con le fiamme che hanno avvolto qualunque cosa. Alle 11.30 di sera le prime chiamate per chiedere aiuto. I vigili del fuoco sono arrivati tempestivamente ma si sono trovati davanti ad una scena terribile, con il vecchio edificio totalmente divorato dal fuoco e decine di persone terrorizzate in fuga. Ci sono volute ore per domare l’incendio. E nel primo sopralluogo, tra ceneri e macerie fumanti, sono stati trovati 9 cadaveri.
Ancora ignote la cause che hanno provocato il disastro. Quel che ĆØ certo ĆØ che il vecchio magazzino – su cui pendeva anche il giudizio delle autoritĆ locali a proposito dell’abitabilitĆ – non aveva dei rilevatori di fumo e mancava di un vero e proprio sistema antincendio per irrorare acqua in caso di fiamme nei locali. I vigili avrebbero trovato solo due estintori. La maggior parte delle vittime ĆØ stata rinvenuta al secondo piano. Del resto la fuga era quasi impossibile, visto che a unire i due livelli dell’edificio era solo una scala di fortuna. Ad alimentare le fiamme anche i materiali all’interno degli ambienti, pieni di manichini, strutture artistiche e statue fatte con materiali infiammabili. A dare vita al club proprio un gruppo di artisti, tra i tanti che negli ultimi anni si sono spostati nella zona post-industriale a sud di Oakland fuggiti dai carissimi affitti di San Francisco.