La violenza ultrà torna a sporcare il calcio argentino. Franco Nieto, 33 anni e capitano del Tiro Federal, è morto nella scorsa notte al termine di quattro giorni di agonia, dopo essere stato selvaggiamente malmenato e colpito alla testa con un mattone da un gruppo di ultras. Il giocatore è stato assalito al termine della sfida con il Chacarita, valida per il torneo regionale di Aimogasta, dagli ultras della squadra rivale, al termine di un match ad altissima tensione, vista la sospensione decretata dall’arbitro prima del 90esimo minuto a causa di incidenti che avevano visto l’espulsione di ben 6 calciatori, tra cui Nieto. Un gruppo di tifosi ha aspettato il ragazzo all’uscita dallo stadio per tendergli un agguato: prima gli insulti, poi i calci, i pugni, le bastonate e – hanno raccontato alcuni testimoni alla polizia – persino due mattonate in testa. Inutili i due interventi realizzati all’ospedale Vera Barro della Rioja. La polizia ha reso noto di aver arrestato due presunti responsabili del pestaggio. Tra cui – sospettano le forze dell’ordine – potrebbero esserci anche un giocatore e un membro dello staff rivale.