Il Tribunale del Riesame ha accolto l'istanza della difesa ed ha annullato l'accusa di omicidio volontario per il nigeriano Chima Alinno e il senegalese Brian Minthe, due degli uomini arrestati per la tragica morte di Desiree Mariottini.
Posizione alleggerita
Per i due soggetti è caduta anche l’accusa di violenza sessuale di gruppo: I giudici l'hanno derubricata in abuso sessuale aggravato dalla minore età della vittima, accogliendo anche in questo caso le richieste della difesa. Per Alinno e Minthe resta in piedi, invece, l'accusa di spaccio. Confermata la custodia cautelare visto che nella valutazione del gip si è fatto riferimento alla “pervicacia, crudeltà e disinvoltura” con cui i due hanno agito e che dimostra la “elevatissima pericolosità non avendo avuto alcuna remora a porre in essere condotte estremamente lesive in danno di un soggetto minore giungendo al sacrificio del bene primario della vita”.
La crudeltà
Nell'ordinanza del gip, inoltre, si legge che gli indagati “dapprima hanno somministrato alla ragazza il mix di droghe e sostanze perfettamente consapevoli del fatto che fossero potenzialmente letali per abusarne, poi ne hanno abusato lungamente e ripetutamente, infine l'hanno lasciata abbandonata a se stessa senza adeguati soccorsi, nonostante l'evidente e progressivo peggiorare del suo stato, fino ad impedire ad alcuni dei presenti di chiamare i soccorsi per aiutarla“.
Gli arrestati
Nell'indagine per la morte della 16enne di Cisterna di Latina nell'edificio abbandonato all'interno del quartiere romano di San Lorenzo sono state arrestate finora quattro persone e identificato il pusher ritenuto responsabile di aver venduto psicofarmaci alla minorenne. Si tratta, oltre ai già citati Chima Alinno e Brian Minteh, del senegalese Mamadou Gara e il ghanese Yusif Salia arrestato pochi giorni dopo il fatto in una baraccopoli a Foggia e che durante l'interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Domani si terrà l'udienza di riesame per la posizione di Mamadou Gara mentre il legale di Yusif Salia non ha ancora presentato istanza di scarcerazione. L'accoglimento dell'istanza della difesa dei due indagati potrebbe creare un precedente anche per gli altri due coinvolti nell'omicidio.