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Cade elicottero militare: 8 morti tra cui il capo di stato maggiore

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Un elicottero militare è precipitato a Taiwan. Il bilancio definitivo dell'incidente è di otto morti accertati. Tra le vittime, c'è anche il capo dello Stato maggiore taiwanese, il generale Shen Yi-ming, come confermato dal comandante del'aeronautica militare, Hsiung Hou-chi. In base all'ultimo bollettino fatto dal ministero della Difesa dell'isola, nota anche con il nome latino di Formosa, l'elicottero è caduto sulle montagne del distretto di Wulai di New Taipei, la città più popolosa di Taiwan con quasi 4 milioni di abitanti mentre si stava dirigendo verso una base militare a nord-est dell’isola. Secondo i media locali, delle 13 persone a bordo dell'elicottero precipitato, un UH-60M Black Hawk, solo cinque si sarebbero salvate. L’elicottero era decollato poco prima delle 8 di giovedì (ora locale), poi a causa del brutto tempo il pilota era stato costretto ad atterrare, ma la manovra non è riuscita.

Elezioni presidenziali

L'incidente è avvenuto a pochi giorni dalle elezioni presidenziali dell'11 gennaio. A causa dell’incidente il presidente Tsai Ing-wen ha cancellato un evento di campagna elettorale in programma oggi. Sono tre i partiti e i candidati alle elezioni presidenziali del 2020: la presidente in carica Tsai Ing-wen (Partito Progressista Democratico o PPD); Han Kuo-yu, del Kuomintang (KMT, Partito Nazionalista Cinese); e James Soong, del People First Party. In merito alle prossime votazioni, pochi giorni fa il ministro degli Esteri di Taiwan, Joseph Wu, aveva sostenuto che la Cina vorrebbe intervenire nelle elezioni presidenziali ma ha assicurato che gli “elettori non si faranno intimidire”. Pechino ha mostrato sempre più irritazione da quando nel 2016 è salita al potere, nella provincia che considera parte del suo territorio, la presidente Tsai Ing-wen, promotrice di una politica di autonomia economica dal colosso del Dragone. Da quando Tsai è salita al potere, il suo governo ha avviato diversi nuovi progetti volti a rafforzare i legami economici e interpersonali tra Taiwan e il Sud-est asiatico ma la dipendenza economica di Taiwan dalla Cina pesa ancora molto più degli investimenti fatti. la risposta di Pechino ha portato a un congelamento nei rapporti tra le due sponde dello Stretto, a limitazioni al numero di turisti che possono visitare l’isola e a una riduzione dello spazio internazionale per Taiwan, che alla fine del 2019 aveva solo quindici alleati diplomatici rimasti. I sondaggi (al 10 dicembre 2019) indicano che più del 50% degli elettori darà il suo sostegno a Tsai e il 29% per Han.

Milena Castigli: