Diciassette persone sono morte e altre tre rimaste ferite in un incidente avvenuto a Dubai – capitale di uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, a sud del Golfo Persico – che ha coinvolto un autobus proveniente dall'Oman. Lo rende noto la polizia, spiegando che le vittime sono di diverse nazionalità. Il mezzo, che viaggiava da Muscate, si è schiantato ieri pomeriggio contro un cartello stradale – un grosso tubo posto orizzontalmente sulla strada – che indicava l'altezza massima. L'autobus stava viaggiando lungo Sheikh Mohamed bin Zayed Road, trasportando 31 passeggeri, quando si è schiantato alle 17.40 di ieri contro il cartello all'uscita di Al Rashidiya. Nell'impatto, che ha sventrato metà del mezzo per la sua intera lunghezza, sono morte 17 persone e altre nove sono rimaste gravemente ferite. le vittime includevano cittadini asiatici ed europei, con i feriti portati all'ospedale di Rashid.
Distrazione fatale
Le indagini iniziali hanno rivelato che il pilota, un cittadino dell'Oman sulla cinquantina, non ha prestato attenzione e ha preso una corsia che non è destinata agli autobus. Durante l'interrogatorio, l'autista, che ha subito lesioni moderate, ha dichiarato di non aver visto la segnaletica di avvertimento perché aveva installato una piccola tenda sul parabrezza per proteggere gli occhi dal sole. Le successive indagini hanno rivelato che il conducente stava superando il limite di velocità consentito (di 40 km / h) su quella strada. La compagnia di autobus di proprietà del governo dell'Oman ha rilasciato una dichiarazione su Twitter, presentando le condoglianze alle famiglie di coloro che sono morti e annunciando la sospensione dei servizi giornalieri tra Muscat e Dubai fino a nuovo avviso. La polizia locale ha parlato di “sfortunato incidente” e ha ringraziato le “autorità competenti coinvolte” per la loro cooperazione.