E’ caccia all’uomo a Budrio, dove sono in corso le ricerche di Igor Vaclavic, un quarantenne ex militare dell’Armata Rossa, sospettato di essere il killer che ha ucciso Davide Fabbri, il barista rimasto ucciso sabato sera con un colpo di pistola durante un tentativo di rapina. Le ricerche delle forze dell’ordine si allargano anche alle campagne della provincia di Bologna e Ferrara. Lo ricercano non solo perché sospettato di essere il rapinatore che ha ucciso Davide Fabbri, ma perché sarebbe un uomo pericolossimo. L’uomo è infatti autore di una serie di altre violente rapine fatte nel ferrarese. Trovarlo potrebbe consentire di verificare se ha eventuali ferite che l’assassino di Fabbri si sarebbe procurato durante la colluttazione con barista.
Una lista di sospettabili
Al momento il collegamento tra il quarantenne russo e l’omicidio di Budrio è solo un’ipotesi, che nelle ultime ore ha preso sempre più corpo quando si è diffusa la notizia che il ricercato era un ex militare dell’Est Europa. Gli investigatori hanno chiesto a tutti i comandi provinciali dei Carabinieri dell’Emilia-Romagna di fare una lista di sospettabili che, per caratteristiche fisiche e per precedenti criminali, possano essere associati al delitto. Si punta su igor poichè molte sono le analogie con il colpo di Consandolo (pese in provincia di Ferrara), dove la sera del 29 marzo un uomo armato di doppietta da caccia aveva costretto, sparando alcuni colpi contro la sua auto, una guardia giurata a sdraiarsi per poi sfilargli la pistola, una Smith&Wesson argentata. L’uomo ha detto ai Carabinieri di aver visto male, al buio, di avere potuto solo intravvedere una forma di uomo corpulento e non alto, e dunque non sarebbe in grado di riconoscerlo in foto. Ha confermato peraltro la somiglianza e il calibro della propria pistola rubata con quella usata per uccidere Davide Fabbri. Ci sono poi testimonianze di cittadini che nei giorni scorsi hanno notato una persona con un fucile a tracolla e un giubbotto militare, che girava in bicicletta nelle zone di pianura al confine tra le province di Bologna e Ferrara. Qualcuno aveva pensato ad un cacciatore, ma ora non si esclude che possa essere il killer.
L’omicidio di Budrio
Venerdì sera, intorno alle 21:00, il bandito è entrato nel bar sparando un colpo di fucile da caccia e ferendo uno dei due clienti presenti. Aveva chiesto di farsi consegnare i soldi della cassa, ma il barista aveva reagito sfilandogli l’arma, con cui lo ha anche colpito utilizzandola come un bastone, prima di essere freddato con un colpo di pistola al cuore, nel retrobottega. Gli investigatori pensano che l’omicida abbia ferite o tumefazioni, conseguenze della reazione della vittima. Nel locale c’era anche la moglie del barista.