Il clima di violenza politica in Italia si sta pericolosamente alzando. Non sono bastati i fantocci dei vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio dati alle fiamme durante una manifestazione studentesca a Torino ieri, ora un caso che riporta le lancette dell'orologio agli anni di piombo si registra ad Ala, in Trentino. Nel piccolo paese di nemmeno 9mila abitanti, la scorsa notte è esploso un ordigno rudimentale davanti ai locali che ospitano la sede della Lega, in via Nuova. Danni alle vetrate della sede. Fortunatamente non ci sono feriti. Per il gesto sarebbero già state fermate alcune persone, come riferisce la stampa locale. Qui nella giornata di oggi, 13 ottobre, è atteso Matteo Salvini, impegnato a sostenere la campagna elettorale del suo partito e del candidato Maurizio Fugatti in vista delle elezioni provinciali di domenica 21 ottobre.
Le parole di condanna
In mattinata il segretario della Lega Trentino, Mirko Bisesti, ha diffuso la seguente nota: “Ringrazio le forze dell’ordine per essere prontamente intervenute a seguito dell’attentato avvenuto stanotte presso la sede della Lega di Ala e per essere riuscite a individuare ed arrestare due presunti responsabili. Spero che la magistratura faccia giustizia su quanto avvenuto. Per fortuna che non c’era nessuno all’interno della sede e non ci sono state vittime. Da parte della Lega, del candidato presidente Maurizio Fugatti e da parte mia, l’invito a tutte le forze politiche che partecipano alla competizione di moderare i toni“. L'eco dell'attacco è giunta anche a Roma. Il senatore Simone Pillon ha commentato su Facebook: “Solidarietà agli amici della Lega di Trento per il vile attacco. Democratici solo a parole. Nazicomunisti nei fatti. No pasaran”. Mentre il ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, ha scritto: “Massima solidarietà agli amici trentini e al segretario Mirko Bisesti. La violenza non ci fermerà!“.
Salvini accorre incolpa gli anarchici
“Sono stati gli anarchici – spiega Matteo Salvini -. Sono orgoglioso delle forze dell'ordine e dei nostri straordinari militanti che hanno già ripulito. Certi soggetti hanno capito che dopo decenni anche i Trentini vogliono voltare pagina e reagiscono con la violenza, ma non fermeranno il nostro sorriso e il cambiamento. Oggi pomeriggio sarò in Trentino Alto Adige per abbracciare tutti”. Il vicepremier ha anticipato la sua visita ad Ala. Su Facebook ha postato una sua foto con il candidato Maurizio Fugatti e con il segretario della Lega Trentino, Mirko Bisesti. “Poco fa dalla sede della Lega di Ala, colpita stanotte dalle bombe 'anarchiche'.
Se pensano di spaventarci con queste vigliaccate si sbagliano di grosso, il Trentino non si ferma, non ha paura”.