La minaccia dei Foreign Fighters pende sempre più sull’Europa come una spada di Damocle e l’allerta in tutti i Paesi membri sembra crescere sempre di più. Due cittadini belgi, di 24 e 25 anni, sospettati di reclutare combattenti pronti per partire per la Siria per unirsi alle fila dello Stato Islamico, sono stati fermati dalla Polizia nella regione di Bruxelles. A renderlo noto sono i media locali, ma la Procura ha confermato la notizia. Il giudice ha denunciato ma lasciato a piede libero il più giovane dei due ragazzi, ma ha confermato il mandato di arresto per il secondo fermato.
Anche il Belgio era finito nel mirino dei terroristi, a poco più di una settimana dalla strage di Charlie Hebdo, quando la polizia era stata impegnata in un’operazione antiterrorismo nella città di Verviers, vicino a Bruxelles. In quell’occasione dei testimoni avevano riferito di due uomini magrebini, vestiti di nero e con una borsa dello stesso colore visti lungo la strada dopo che erano stati esplosi dei colpi di pistola. Il giorno dopo della sparatoria di Verviers, in una cittadina a sud di Bruxelles, Anderlecht, le forze dell’ordine – in un’altra operazione antiterrorismo – avevano rinvenuto dell’esplosivo e l’allerta del Paese era stato aumentato a 3 su una scala di 4.