Ancora un colpo alla Camorra, dopo l'arresto del boss – latitante dal 2 novembre 2018 – Ciro Rinaldi, ritenuto il capo del clan omonimo nel rione Villa, di recente in forte contrasto con i Mazzarella, rintracciato in un'abitazione privata lo scorso 16 febbraio.
Clan rivali
Questa mattina, nel tristemente noto Rione Sanità, nel capoluogo campano, i Carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno arrestato circa 30 persone ritenute affiliate al clan camorristico dei Sequino. Il clan è noto perchè da anni si contende il predominio sugli affari illeciti della zona – in primis lo spaccio di sostanze stupefacenti – contro il clan rivale dei sopracitati Mazzarella. Frequenti nel rione, per mano dei due gruppi rivali, le cosiddette “stese“, vale a dire i raid con colpi di pistola esplosi a caso in strada a scopo intimidatorio, effettuati su scooter nelle zone di appannaggio della cosca rivale.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la guida del clan Sequino è sempre rimasta nella mani dei capi storici Salvatore e Nicola Sequino, che davano gli ordini agli affiliati anche dal carcere, approfittando dei colloqui. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Napoli sono due: gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, porto abusivo di armi e spaccio di stupefacenti. Tutti i reati sono aggravati da finalità e metodo mafiosi.