C’è stato questa mattina un blitz anticamorra nei quartieri di Barra e Ponticelli di Napoli, dove Carabinieri e Polizia di Stato hanno eseguito circa quaranta misure cautelari nei confronti di persone ritenute affiliate al clan camorristico Cuccaro-Andolfi. I reati contestati sono una lunga lista, innanzitutto associazione di tipo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, ma anche contrabbando di sigarette, introduzione e spesa di banconote false, nonchè estorsione, omicidio, corruzione, detenzione e porto abusivo di armi.
A dichiararsi soddisfatto è il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Gioacchino Alfano, dopo aver appreso dell’operazione congiunta dei Carabinieri e Polizia. “Un’operazione – afferma – che testimonia ancora una volta l’eccellente lavoro” che quotidianamente svolgono “sia i Magistrati che le forze di polizia”, per assicurare alla giustizia criminali che con le loro azioni “delittuose ed illecite” minano la serenità dei cittadini. “Un ennesimo colpo – conclude Gioacchino Alfano – inferno alla criminalità organizzata” e si augura poi che tutto il Paese, ognuno con le proprie competenze, possa riuscire a collaborare, ognino nella sua sfera di competenza, a debellare definitivamente questa piaga.
Questa infatti è solo l’ultima delle operazioni che negli ultimi mesi stanno colpendo la criminalità organizzata nel napoletano. Lo scorso 18 febbraio, infatti, sono stati sequestrati dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanzia beni per 320 milioni di euro sparsi sul territorio nazionale. Sotto sequestro anche numerose attività economiche, attive nei più svariati settori, nonchè terreni e immobili, riconducibili ad affiliati o persone vicini al clan. O il maxi arresto di 61 persone nel blitz del 10 febbraio.