Una storia commovente ma che interroga le coscienze di molti quella di Giovannino, un bimbo nato ad agosto al Sant'Anna di Torino che i genitori naturali, che lo hanno concepito con l'eterologa, hanno abbandonato subito dopo aver saputo che il piccolo è malato. Giovannino soffre di una malattia rarissima, l'ittiosi arlecchino, che lo obbliga a stare lontano dalla luce solare oltre a procurargli gravi difficoltà respiratorie. Una patologia che, in mancanza di dati epidemiologici esatti, si stima abbia una prevalenza inferiore ad un caso su un milione.
La storia
Come racconta il quotidiano la Stampa, il piccolo, che ora ha 4 mesi ed ha superato la fase acuta della malattia, è accudito dalle infermiere e dal personale sanitario del Sant'Anna ma fra due mesi, per legge, l'ospedale sarà obbligato a dimetterlo. Il problema è presto detto: nessuno si è fatto avanti per accudirlo. La malattia che lo ha colpito necessita di una assistenza amorevole e continua nonostante le aspettative di vita restino comunque basse. Per l'ittiosi arlecchino, conosciuta anche come “cheratosi fetale diffusa” (una grave disfunzione congenita della pelle) non esistono infatti cure, ma solo dei trattamenti topici e sistemici per ridurre l'ispessimento della pelle e favorirne il mantenimento dell'idratazione, affinché la pelle non diventi secca e rigida ma elastica e meno suscettibile a dolorose spaccature. Nessuna coppia né casa-famiglia si è ancora fatta avanti, ma per Giovannino il tempo stringe. La speranza è che qualche persona apra il proprio cuore (e la propria casa) a questo piccolo bisognoso.