Un bimbo di 7 anni ritrovato morto, la sorellina (di 8) ferita e, per questo, ricoverata d'urgenza: entrambi erano in casa, in un'abitazione di Cardito, nel napoletano. Un episodio su cui indaga la Polizia che, immediatamente, ha portato in caserma la madre dei bimbi (anche un terzo minore, di 4 anni, era presente nella casa ma non ha riportato ferite) e il compagno di lei che, dopo una serie di domande, è stato posto in stato di fermo. Secondo quanto riferito dall'ospedale pediatrico Santobono di Napoli, la bima non avrebbe riportato traumi interni o al cranio ma il suo volto è apparso tumefatto, con un evidente affezione da “trauma cranio-facciale e contusioni multiple per il corpo da percosse”. Come riportato nel bollettino medico, “allo stato la piccola non è in pericolo di vita, è ricoverata nel reparto di degenza di Neurochirugia. La piccola è vigile e cosciente, non ha deficit motori e le indagini praticate non hanno evidenziato lesioni d'organo. Tuttavia, le condizioni cliniche e psicologiche impongono un continuo monitoraggio delle funzioni vitali da parte del personale di reparto”. L'ipotesi degli inquirenti è che lei, come suo fratello, siano stati picchiati a mani nude ma anche con il manico di una scopa.
Il sindaco: “Sono sconvolto”
Un episodio che ha lasciato sgomenti i medici, che si sono trovati di fronte il volto martoriato della bambina, ma anche l'intera cittadina di Cardito, con decine di persone che, in breve tempo, si sono radunate davanti all'abitazione, sindaco compreso: “Sono sconvolto, non si può morire così – ha detto il primo cttadino Giuseppe Cirillo, lasciando l’abitazione -. Queste cose le vedi in tv ma quando capitano sulla tua pelle non riesci a capacitartene”. Ancora da chiarire le cause dell'accaduto ma, stando a quanto riportato, l'allarme sarebbe scattato dopo una telefonata alle Forze dell'ordine. Alcuni testimoni riferiscono di aver udito delle grida.