Non si è trattato di un tragico incidente, come inizialmente dichiarato dalla mamma della vittima. Il piccolo Gabriel Antonio Faroleto di soli 2 anni – morto ieri pomeriggio a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone – sembra sia stato ucciso dalla sua stessa madre. E' quanto hanno accertato i carabinieri della compagnia di Cassino, unitamente ai colleghi del Reparto Operativo Provinciale di Frosinone coordinati dal colonnello Fabio Cagnazzo comandante provinciale e dal capitano Ivan Mastromanno che hanno fermato la donna, una 28enne italiana che è stata già portata in carcere, al termine di un lungo interrogatorio nella notte.
La ricostruzione
La tragedia era avvenuta ieri pomeriggio: la donna aveva raccontato al 118 che il piccolo era stato investito in località Volla da un'auto pirata poi fuggita. Un racconto che non ha convinto i carabinieri: troppe le contraddizioni, oltre alla mancanza di elementi che potessero confermare l'avvenuto investimento, con la conseguente fuga di un'auto. La svolta delle indagini è arrivata durante la notte. Dopo il lungo interrogatorio, la donna ha confessato di aver strangolato il piccoletto in preda ad un raptus durante una passeggiata. “Piangeva e voleva tornare a casa dalla nonna. Gli ho stretto il collo e chiuso la bocca per farlo stare zitto”, avrebbe spiegato. Il magistrato Valentina Maisto ha disposto l'arresto di Donatella Di Bona, trasferita nel carcere femminile di Rebibbia. La ventottenne dovrà rispondere di omicidio volontario. La procura ha disposto anche l'autopsia sul corpo del piccolo Gabriel.